Un sito
di
Paolo Miccichè
Aggiornato
Mercoledì
15 Dicembre 2021
Manualetto verdiano. Istruzioni per l'uso in un prologo e 4 atti
di
Paolo Miccichè
"Un giorno ho ricevuto una telefonata del M° Muti per dirmi che era una delle sintesi migliori che avesse letto su Verdi. "Maestro" - risposi - "mi sento come un parroco chiamato dal Papa..."
THE SCENOGRAPHER
PAOLO MICCICHE'
SPECIAL ISSUE
Seconda edizione, questa volta con link a video e foto gallery che la rivista The Scenographer mi ha dedicato.
E' in lingua inglese e si può acquistare al link qui sotto
una specie di diario,
ma non proprio
Segnalazioni di Paolo
VOUS-AVEZ DIT BAROQUE?
Libro imprescindibile di uno
dei maggiori "divulgatori" di
questo periodo storico.
Nel caso di Beaussant, parlare di "divulgazione" è però assai riduttivo; in realtà si tratta di una sintesi mirabile, oltre che determinante, per capire nella sua essenza una delle stagioni più importanti
della cultura occidentale.
Il libro è disponibile solo in francese
CARAVAGGIO IN GALERA
Conversazioni sul'Arte nel carcere di San Vittore con i detenuti di un gruppo di studio coordinato dallo storico dell'arte Stefano Zuffi.
Un libro illuminante che permette di vedere l'arte anche sotto un'altra luce: nessuno contesta il background storico e analitico ma l'arte ci parla anche a tu per tu, direttamente, intimamente, senza altre mediazioni...ce lo insegnano con grande acume, proprio questi detenuti di San Vittore
GIOVANNI PACINI
MEMORIE ARTISTICHE
Compositore sostanzialemnte operistico nato a Catania nel 1796,
morì a Pescia nel 1867.
Fu messo in secondo piano dai fuoriclasse Rossini, Bellini, Donizetti e Verdi ma forse la sua figura è rimasta troppo sottovalutata. In queste interessantissime Memorie Artistiche ci consegna un prezioso spaccato dell'Italia operistica dell'800, oltre ad un suo ritratto professionale e umano.
FRANCESCO CAVALLI
Prima biografia, solo in francese, sul maggiore operista del Seicento:
Francesco Cavalli (1602-1676)
Lexa ricostruisce con chiarezza il percorso biografico e artistico del compositore che, rilevata l'eredità "fuoriclasse" di Monteverdi la mette a sistema, creando le basi definitive del genere teatrale e musicale destinato a un successo ancora vivissimo ai giorni nostri: l'Opera.
ALESSANDRO DELLA CIAIA
Senese, la sua vita si svolse tra il 1605 e il 1670 circa; egli fu quindi contemporaneo di Cavalli.
Nobile di nascita, fu un compositore "dilettante", membro delle accademie dei Filomati e degli Intronati a Siena.
Pubblicò però diverse opere tra cui la splendida Lamentatio Virginis in dispositione Filii de cruce
DAL COLORE ALLA LUCE
Beni Montresor,
un protagonista
del teatro internazionale
A cura e con un saggio
di Andrea Mancini
Prefazione di Natalia Aspesi.
Scritti di Beni Montresor, Cecilia Gasdia, Vittoria Ottolenghi, Paolo Miccichè e altri.
A proposito di Paolo
2014 SOVRINTENDENZA MANCATA
Per ben due volte (soprattutto in un caso)
sono andato vicino alla Sovrintendenza del Teatro Lirico di Cagliari.
Il teatro d'Opera in Italia è stato
devastato da gestioni che hanno rappresentato un misto di anacronismo,
malafede e incapacità.
Secondo questa logica però, solo se hai maturato proprio quel tipo di esperienza diventi eleggibile: un perverso cane
che si mangia la coda...ergo dopo aver toccato il fondo, non è rimasto altro che
iniziare a scavare...
2010 INTERVISTA RAI NEWS 24
Il Giudizio Universale/Le Jugement dernier debutta al Palais des Festivals di Cannes.
A pochi giorni dall'inizio delle prove, un'intervista a Rai News 24 su questo "matrimonio" - che mi ha visto sensale -
fra due grandi italiani:
Giuseppe Verdi e Michelangelo
LA CITTA' PLURALE
Architetture e Paesaggi della Post Modernità
di Lucio Altarelli
In questo scritto Altarelli, ordinario di Composizione Architettonica all'Università
"La Sapienza" di Roma entra nei meandri della città e delle sue diverse anime.
Ha la bontà di occuparsi anche
dei "segni" visivi da me tracciati
in alcuni luoghi emblematici di Roma
2008 INTERVISTA BALTIMORE SUN
Tim Smith mi intervista in occasione dell'edizione di "Madama Butterfly" alla Baltimore Opera.
Si tratta dell'addattamento e della rielaborazione della edizione che avevo creato nel 1999 all'Arena di Verona.
A Baltimora sancisce uno dei maggiori successi di sempre in quel teatro
LE ARTI DELLO SPETTACOLO
E IL CATALOGO
A cura di Vincenzo Bazzocchi e Paola Bignami. Su loro invito ho scritto anch'io un capitolo: "Visual direction e filiera digitale" che si può leggere di seguito
L'ARCHITETTURA DEGLI ALLESTIMENTI
di Giovanna Donini
L'Architettura degli allestimenti
"crea salutari cortocircuiti tra pesentaezza
ed evanescenza, tra durata e impermanenza"
Accogliendo l'invito di Giovanna Donini, parlo della mia esperienza nella "Pittura delle architetture: linguaggi in evoluzione"
Paysages de la ville électronique
di Lucio Altarelli
La rivista ERUDIT pubblica
questo articolo tradotto dall'italiano
PROSPETTIVE PER L'ORGANIZZAZIONE
DEL TEATRO MUSICALE IN ITALIA
Teatro di Produzione
e di Repertorio
Normative e sovvenzionamento
Firenze, Palazzo Vecchio
Salone dei Duecento
Sabato 29 e Domenica 30 aprile 2006
ATTI DEL CONVEGNO
a cura di
Mario Ruffini e Dario Nardella
Passigli Editori
ALLESTIRE L'ANTICO
Un progetto per le Terme di Caracalla
a cura di Giovanna Donini
e Romolo Ottaviani
Il volume riporta un nuovo
Progetto di musealizzazione e valorizzzione delle Terme di Caracalla
Accogliendo l'invito di Giovanna Donini e Romolo Ottaviani, parlo della mia esperienza a Caracalla con l'allestimento di "Aida" e in generale de
"Lo spettacolo architettuarale: una nuova opportunità di fruizione popolare"
Giandomenico Sozzi
r IDOLINI
Giandomenico Sozzi è un artista a tutto tondo, senza altro aggiungere....dialoga con le forme, con i contenuti, con le cose; le trasfigura e le rielabora
ipotizzando nuove realtà e nuovi "stati".
In questo libro - nato come documentazione della Mostra alla Galleria Miscetti di Roma
(o viceversa?) - sono riportati i ritratti realizzati ad una cinquantina di persone/personaggi.
Li invitava nel suo Atelier milanese e costruiva loro/noi addosso
una parrucca di creta, per poi fotografarli senza che essi si potessero mai vedere
se non a giochi ormai fatti, cioè durante la presentazione pubblica.
Va detto che da queste foto tutti guadagnarono una forza da "tragici greci";
però non tutti la presero bene vedendosi ritratti in quel modo,
e anche qualche amicizia via via si incrinò.
Ci si sentiva parte di un'opera d'arte e se ne era lusingati ma poi, nel bene e nel male,
si era manipolati - giustamente - dall'artista a cui poco importava della nostra lusinga.
Idolini vanesi e quindi, forse, più appropriatamente r Idolini.
Oltre ad un me stesso con l'età di cristo, riaprendo il libro dopo tanti anni,
noto tra gli altri, Paolo Occhipinti e Gianni Versace e, soprattutto, un lavoro di grande qualità.